lunedì 24 novembre 2014

Volley - Campionato di Serie D maschile - turno del 23/11/2014

ASD SPEDIA VOLLEY - VOLLEY COLOMBIERA 3-2. BATTUTI SUL FILO DI LANA!

Parziali: 25-13/22-25/19-25/25-21/15-11.
Formazione: Biglioli Andrea - Buriassi Davide - Cagnola Mario - Carli Andrea - Cerno Roberto - Ghisi Marco - Gianfranceschi Matteo - Polisi Davide (L) - Righi David - Salines Massimiliano - Scinicariello Giovanni - Scognamiglio Mario - Viosi Stefano.
Allenatori: Carli Claudio (1°)  - Carli Emilio (2°)
Dirigente: Trisolini Giuseppe.

I ragazzi salutano il pubblico ad inizio gara.
Cosa sia capitato ai ragazzi dopo il 16° punto del quarto set non lo so, di sicuro è venuto a mancare qualcosa che ci ha fatto perdere una partita in nostro possesso. Potevamo perderla solo noi, e così è stato. Tutta arte che entra...speriamo.
Innanzitutto lo Spedia Volley: squadra giovane e determinata. A noi piace vedere giovani in campo, così lo Spedia ci fa simpatia da subito. Però oltre a ciò che è stato detto, nulla di più, ovvero errori da squadra giovane (errori in battuta, errori non provocati da noi, precipitazione ecc...) che avrebbero potuto e dovuto agevolarci. Non ne abbiamo approfittato.
Noi invece non eravamo i soliti, oltre ai fantasmi di quello che poteva essere di Carlito che lo rendono sempre nervoso in questo campo, quindi meno incisivo, ho notato già dal riscaldamento una cattiva distribuzione della palla. Ricordo a tutti che il palleggiatore DEVE essere l'uomo di maggior carattere della squadra, è colui che fa il gioco, ma oggi non era certamente al massimo. Infine, ma non per ultimo, una propensione suicida a "la tocco piano", colpi che anche quando vanno a segno non mettono in ginocchio mai gli avversari perché sono visti alla "mi ha fregato... ma la prossima...". Quindi stimolano l'avversario ad una migliore attenzione. La schiacciata giù forte zittisce, toglie sicurezza e incute rispetto.
L'andamento della gara ci amareggia non poco. Nel primo set di nuovo si erano perse le tracce del Colombiera, sopratutto nei primi sei punti tutti per lo Spedia. Nella difficoltà trovo strano questo ritorno ad un gioco monotono e scontato. Pochi attacchi dal centro, mai in pipe, distribuzione prevedibile e schiacciatori che si trovano muri perfetti da abbattere. Un po difficile giocare così.
Il 25 a 13 mostra un Colombiera troppo brutto per essere vero, così nel secondo set, punti nell'orgoglio, i ragazzi mostrano di esserci, e che i loro valori non sono da sottovalutare. Sul 21 a 21 la tensione è a mille, ma in questo frangente i ragazzi mostrano nervi d'acciaio e passano per 22 a 25.
Il terzo set non ha storia e vinciamo netti per un 1-2 che vale come minimo un punto. Speranzosi crediamo nella vittoria per 3-1, visto che l'inerzia della gara indica solo noi.
Nel quarto set troviamo il Colombiera costantemente in vantaggio sino al sedicesimo punto. Come detto all'inizio, quello che è successo dopo è un mistero, ma improvvisamente ci afflosciamo, tocchiamo piano la palla, alziamo fuori tempo. Sono sincero: se devo giocare con ordine, preferisco il buon Righi, che con un gioco logico ed attento, sbaglia praticamente niente. Cagnola ha i numeri per fare di più, i numeri che ha fatto col Rapallo, belle alzate in sospensione, precisione e tocco sotto rete, estro... ma tutto questo è valido solo se sei perfettamente in giornata, ed ieri non era il giorno ideale. Quindi lo Spedia che in questo frangente smette di fare errori, ci passa ed impatta il risultato: 2-2.
Nella serata del "vorrei ma non posso" annotiamo il quinto set. adesso i ragazzi hanno le gambe molli, le idee scarseggiano ed i ragazzini dello Spedia hanno le vele spiegate. Difficile situazione, che ce l'abbiamo fatta scappare di mano.
Chiudiamo sul 15-11 una gara regalata agli avversari, bravi perché ci hanno creduto e provato fino in fondo. Per noi si muove la classifica ed è importante, e proviamo a pensare di togliere punti a qualcuno di importante... così tanto per prendere coraggio. La prossima gara sarà in casa col Santo Stefano e preferirei che fantasmi, pensieri, ricordi, rimanessero a casa in quei bei bauli di legno dove mettiamo le cose andate, per tirarle fuori in altri momenti e non durante la gara. In gamba ragazzi, risaliamo la china e mostriamo a tutti quello che siamo in grado di fare.

Marchi Gabriele...................................................................................................24.11.2014.

1 commento:

  1. Ma che mi combinate? Non condivido dare la colpa al solo Mario. Ricordo che molti dei giocatori in campo, compreso il palleggiatore tanto criticato, negli ultimi anni in serie D hanno fatto la differenza vincendo un campionato ed un altro anno arrivando secondi. Il "Professore" diceva sempre: la pipe a questi livelli non serve a nulla, la seconda line a poco, i primi tempi servono a fare qualche cambio palla, e "te" (rivolto a Supermario) buttala alta vicino a rete che poi muro o non muro ci penso io. Quindi meno pippe, serve: ricezione alta nei 3 metri e palla alzata precisa, a quel punto si vede se chi attacca ha le pelotas.
    Dai Raga che sabato faccio un passo.
    Il Professore

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